Il contratto collettivo applicato nell'esecuzione di opere edilizie di importo superiore a 70 mila euro deve obbligatoriamente essere indicato sia nell'atto che commissiona i lavori che nelle relative fatture.
Ok al bonus anche se paga il cognato. La ristrutturazione di un immobile è agevolata anche se sostiene la spesa il coniuge, i parenti entro il terzo grado o gli affini entro il secondo, purché conviventi.
Solo quattro mesi di tempo per rientrare nel 110%: i pagamenti devono essere effettuati entro il 31 dicembre 2023 altrimenti l’agevolazione non spetta nella misura massima.
Anche se l’intervento è “misto”, classificato sia come nuova costruzione che come ristrutturazione, spettano l’Ecobonus e il Sismabonus, sia “ordinario”, sia “acquisti”.